
Storia odontoiatrica: alle donne è sempre stato permesso praticare?
ASSOLUTAMENTE NO!
Nella storia dell’odontoiatria, infatti, le donne non sempre sono state accettate e rispettate come i loro colleghi uomini. Per questo, hanno dovuto ricorrere a numerosi stratagemmi per praticare attivamente la professione odontoiatrica.
Estrarre centinaia di denti in segreto? Sovvertire il sistema universitario quando non ti è permesso di entrare a causa del tuo sesso? Combattere il razzismo per poter praticare?
In questo articolo, ricordiamo tre grandi dentiste donne che hanno rivoluzionato il concetto di odontoiatria: grazie alla loro tenacia e coraggio, infatti, oggi ogni donna odontoiatra può godere dei giusti diritti che merita.
Se non sono traguardi questi…
Emeline Roberts Jones: la prima dentista donna praticante
Originaria del New England, Emeline Roberts Jones sposò il dentista Daniel Jones nel 1854 all’età di 18 anni. Si appassionò subito al lavoro del marito, tanto da iniziare a studiare dai suoi stessi libri, nonostante non potesse esercitare la professione.
A quei tempi, infatti, la società non prevedeva l’esistenza di dentiste donne, poiché si pensava che non fossero adatte per via delle loro dita “fragili e goffe”. La passione di Emeline, però, era più forte di qualsiasi restrizione e iniziò a curare pazienti in segreto, estraendo diverse centinaia di denti ai più bisognosi del suo paese.
Quando il marito vide i risultati del suo lavoro, subito, le permise di lavorare con lui. Alla morte di Daniel, Emeline rilevò lo studio e continuò l’attività, viaggiando per il Connecticut e Rhode Island prima di stabilirsi a New Haven. La sua carriera durò 60 anni e nel 1914 fu nominata membro onorario della National Dental Association.
Lucy Hobbs Taylor: la prima donna a ricevere un dottorato in odontoiatria
Sebbene Emeline Roberts Jones sia stata la prima donna odontoiatra nel 1855, fu solo nel 1866 che una donna ottenne il dottorato in odontoiatria. Quell’onore andò a Lucy Hobbs Taylor.
La dottoressa Taylor rimase orfana – assieme ai suoi 9 fratelli – all’età di 12 anni e trascorse gran parte della sua infanzia lavorando come sarta in una bottega. Una volta adolescente, si trasferì nel Michigan dove rimase per 10 anni. In questo periodo, scoprì la sua passione per la medicina e decise di iscriversi all’università A causa del suo sesso ogni porta risultò chiusa. Senza perdersi d’animo, Lucy non si arrese, fino a conoscere un insegnante che decise di istruirla: il dottor Jonathan Taft dell’Ohio College of Dentistry, con il quale riuscì a laurearsi.
Nel 1861, finalmente, riuscì ad aprire il suo studio a Cincinnati e, 7 anni dopo, ricevette il suo dottorato attraverso l’Ohio College of Dental Surgery. La carriera della dottoressa Taylor fu incredibile e durò per oltre 20 anni, fianco a fianco con suo marito. La sua perseveranza fu ispirazione per tante donne negli anni a venire: nel 1900, ad esempio, quasi 1.000 donne avevano seguito la sua scia, appassionandosi all’odontoiatria.
Ida Gray: la prima dentista afroamericana
Ida Gray, proprio come Lucy Hobbs Taylor, è cresciuta orfana. Sin da piccola, dovette superare innumerevoli sfide per entrare nella storia nel 1890 come prima dentista afroamericana. Dopo aver frequentato scuole segregate per tutta la vita, trovò la sua rivalsa in una scuola superiore a Chicago, dove venne accolta dal dottor Jonathan Taft. Fu lui a istruirla e ad aiutarla con l’ammissione all’Università del Michigan nel 1887, dove si laureò nel 1890.
Il suo studio dentistico fu il più discusso del tempo: com’era possibile visitare indistintamente persone bianche e nere? Nonostante la additarono come pazza, Ida continuò per la sua strada fino alla morte, dopo una lunga carriera.
La sua storia fu così stimolante, che rimase come esempio per tante ragazze afroamericane. Una di queste, Olive M. Henderson, decise infatti pochi anni dopo di diventare la seconda dentista afroamericana di Chicago.
Conclusioni
Chiunque, indipendentemente dal sesso, può essere un dentista e avere un impatto sulla propria comunità. Non importa essere la prima, l’importante è crederci e non mollare anche di fronte alle difficoltà!
In onore di questa meravigliosa giornata dedicata alle donne, abbiamo voluto prendere tre esempi di grandi personaggi nel mondo dell’odontoiatria, per ricordarci che il genere non impone una gerarchia sociale o professionale e che la volontà e l’impegno possono portarci a realizzare anche i sogni che sembrano impossibili.