Analgesia e sedazione
Gli anestetici che si utilizzano in odontoiatria sono farmaci che inibiscono la propagazione degli impulsi nervosi ed eliminano completamente la percezione del dolore durante un intervento. Il loro effetto è limitato all’area specifica d’intervento dello specialista.
- Non irritano il tessuto
- Non causano danni permanenti alla struttura nervosa;
- Sono sufficientemente potenti da anestetizzare in maniera rapida e adeguata l’area d’intervento;
- Sono rapidamente metabolizzati dal nostro organismo e sono tra i farmaci meglio tollerati e con i minori effetti collaterali.
Sono molto rare le allergie agli anestetici locali che sono comunque presenti in tre diverse forme molecolari (lidocaina, carbocaina, articaina) e l’eventuale allergia ad una molecola può essere superata impiegando le altre a disposizione. Lo specialista dopo un’attenta anamnesi valuterà come comportarsi tenendo presente che esistono protocolli specifici per i pazienti poli-allergici.
La sedazione
Per il controllo dell’ansia e dell’emotività, nello Studio si utilizza la sedazione tramite l’erogazione del protossido d’azoto. La sedazione ha un effetto anche sulla percezione del dolore che diminuisce, per cui spesso sono necessarie minori quantità di anestetico per ottenere lo stesso livello di analgesia.
Il protossido d’azoto è una miscela di azoto ed ossigeno che permette al paziente di raggiungere un piacevole stato di benessere e rilassamento. Può essere utilizzata su adulti e bambini ed è prevalentemente destinata a questi ultimi per ottenerne la collaborazione in casi difficilmente trattabili.
In situazioni particolarmente impegnative o durante interventi estesi di chirurgia implantare lo Studio si avvale della collaborazione di colleghi specialisti in Anestesia e Rianimazione per l’utilizzo della sedazione cosciente per via endovenosa. Questa tecnica fornisce un elevato confort al paziente e un attento monitoraggio clinico durante l’intervento. Il post-operatorio, grazie alla somministrazione di farmaci antidolorifici ed antiedemigeni, risulta decisamente migliore rispetto agli stessi interventi condotti senza l’ausilio della sedazione.